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Visualizzazione dei post da 2020

Sogno

Sogno di un viaggio, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino. La strada è un miraggio, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino. Cerco la mia lei attraverso le stelle, ma non trovo che in me un solo incanto, il tempo passato mi da la via ma inseguo me stesso in questo cielo Sogno di un viaggio, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino. Stregato dal nulla vago perenne, nel vuoto che un amore m’ha donato, il tempo passato mi da la via, ma inseguo me stesso in questo cielo che mi ha già ingannato. Sogno di un viaggio, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino. La strada è un miraggio, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino, in una notte inquieta nel cammino. Il me stesso che trovavo scompare, (in una notte

Lavori in corso

I. Se perdendo cotanto del tuo senno, non trovi strada che non porti ad esso e cerchi, la vita che resta, al cenno, dimenticando te stesso e indefesso... II. Di chi coglie dal viso la paura, e fabbrica un sorriso che è di ferro, sulla loro sorte, più cruda, pura, edifica e costruisci ben a sterro... III. Reca a loro il luogo dell’isteria, lasciali al cordoglio della lor vita, spingi oltre, dove giace, la follia, e misura il lor passo dove invita… IV. Sentirai gemere stolte ragioni, rivedrai nel tempo che li sgomenta, nel passare di, inutili, Stagioni, l’insana gioia che poi li tormenta… V. Al tratto della vita che il Mito pone come senso d’un patto innominato, da un Essere che, da noi, poi ripone, ma non dona altro che ciò che è stato, VI. quel dimenarsi che l’orgoglio alterna di sovente in mente e qui morale: della Natura, che in vero, qui governa, e lascia al bene un raffinato male… VII. Produci poi la speme del dissenso, e troverai prigioni molto in voga, costruendo, senza tre

Un soffio vermiglio nel vento

I. E se io fossi com'è nel pianto che induce e in esso incarnassi ogni dì che riduce? In quanto mi illudo, soavemente alludo, per così dire, a ciò che va' e desolatamente gravida il mimo astuto, gran maestro d'ogni arte e simmetria d'ogni vita..., forse chiamerei, ma conoscerei il dono della consolazione? Vedrei il provvidente che ad ogni dì rende ed in sua presenza la sua stessa evanescenza? Direi che il silenzio è il grappolo maturo oltre il ramo, è il frutto che attende in sua mano fra appigli e lacrime, senza che esso possa darsi a soddisfare l'amarezza. Eppoi mi chiederei, come, perché mai, quando continuare a sorridere affinché lieve e docile un viso mostri resa? II. Ma se io fossi com'è nel riso, divertito e compiaciuto, ma proiezione d'ogni dove, inappagato, insoddisfatto, l'emanazione, come dire, d'ego ed es, che trovandolo si attende, dove vedrei l'idilliaco amare di Dei mai vissuti? Di un unico sempre acceso e già vivente, che verte a

Quale paura (se la vita è una per tutti)

Qui non so quale paura mi prenda, troppo tempo a pensare qui invano, non so perché la vita poi s'arrenda, se d'amore il pensiero è strano. Tutto rinuncio purché non offenda, con questo sentire per niente arcano, che alla fine poi non si pretenda, e il mio dire poi non diventi vano. Una poesia non ha molta sostanza, che molti sentimenti rende affini, per pensarla come vana speranza... La vita non si mostra con distanza, procede sempre per passi vicini, dei lor amanti con tanta costanza...

Dstruido amor.

Yo quiero percibir la soledad, siempre, en mi estupido pensamiento, donde està la felicidad, por recordarla, en la olvidada emocion de un amor? Que no se puede desear, tener, cada dias contigo, no solo palabras, el trabajo de la vida contigo, vivir... Yo quiero amar en la misma manera que tu puedes ahora, en el momento que tu estas feliz de vivir, tu puedes reir, de mucho gusto, de mi corazon aplastado por ti, si tu lo quieres... En lo abandon de mi... Yo puedo percibir la tristeza, por toda mi vida, y no entenderè, ningun otro amor, si tu lo quieres, porqué tu no la quieres desde mi... En la realidad que es la perfecion de la vida... Donde està cognicion de amor, si yo no puedo estar feliz contigo? Si yo no puedo desearte en mi lado, tu puedes estar en mi lado en la distancia? No, tu no puedes, esta poesia no habla, tu eres un destruido amor que en las palabras, hace pasar mi vida, en dolor de vivirla. Un amor que no existe, la vida pasa, y la locura de vivirla no se puede terminar.

Immagine

Già, certo, è Il tempo, la sola misura che diamo non è che pensiero, nella mente non c'è e non ci sarà mai sembra un senso che fugge via lontano una corsa contro il destino ben riposto alla soglia ma quando rimane un attimo soltanto di senno il silenzio invade la mente e avviene la visione dove siamo noi se non nell'eternità del caso? Noi siamo immagine, memoria di ciò che è stato, è e sarà... Ora e se vogliamo per sempre...

Mi dispiace

Mi dispiace d'essere un mio errore, non vedere altro che un me stesso, che prova di questa vita l'orrore, e non c'è altro che così confesso... Mi dispiace d'essere un altro dolore, se il perdono non mi è proprio ammesso, avrò solo del mio pianto il sapore, ed un anima somigliante al gesso... Il tempo non basta mai per vivere, fugge il senno come essa lo propone, quanto a me che so soltanto scrivere. Non so più quale senso trascrivere, che adesso in vero ben non si dispone, perché con me poi non so convivere...

Istanti felici

Vorrei ricordare istanti felici, ma poi non ricordo più chi sono, restano solo parole attrici, a riportare un senso a basso tono. Nei pensieri ancora più infelici vorrei un fine che sia assai più buono, però nella mia mente e questi uffici, strofe che dal loro trattato suono... Vedo la vita passarmi davanti, la memoria qui più a nulla giova, e dimentico i passati miei istanti. Ma poi rileggo fra le righe i tanti, sciocchi ricordi che la mente prova, e non so più vivere tali vanti.

Vita eterna

Se immortale il dì volessi incontrare ma quanto tempo potrei ripensarti, se vivendo il dì potessi fermare, e vita eterna potessi donarti.... Tu rifiuteresti per non amare, il pazzo che qui vorrebbe parlarti, ma sciocco io o tu che vuoi odiare? Allora di vita resta a stancarti... Ma non puoi veder le stelle ancora, più vicine di quanto dir si possa? Per il tempo che passa e non per ora. Potresti far tu la più bella mossa, ma fammi crepare se ciò ti onora, ma senza te è per sempre una fossa...

Anime in viaggio

(intro strumentale e parlato) La vita è infinita… La vita è infinita… (strofa 1) Camminando vedo la strada, con sguardo incerto, a passo lento, non sapendo dove andare, dove stare, alla luce di un domani, chiedo a me stesso ciò che sento, per stravolgere i miei piani e tornare un po’ ad amare e vivere comunque vada, (ritornello) camminando, camminando, sulla strada, inciampando, in un destino che a noi mai non bada siamo anime in viaggio [x2] (ponte) oltre l’uscio del mattino, oltre il miraggio della verità oltre la terra e il mare, il casino, del cielo e questa nostra realtà (strofa 2) Qualsiasi cosa poi accada, col mio sconcerto, al cielo mento, non capendo dove guardare, oltre il mare, alla riva in cui rimani, siedo a qui per lì non contento, per dirigere queste mani a cercare ed un po’ trovare a mostrare una storia rada (ritornello) camminando, camminando, sulla strada, inciampando, in un destino che a noi mai non bada siamo anime in viaggio [x2] (ponte) oltre l’uscio del mat

Un per sempre

(intro strumentale e parlato) Ahi! La vida es una, para siempre una y un, dos, tres, la vida en el ritmo como es? (ritornello) Pensa al sole come danza e illumina la luna, di questo nostro cielo, senti il tempo, la distanza, di questa notte bruna, copre lo spazio come un velo, luminoso di stelle come te, e ci fa andare avanti, ma io... Senza lei, ma io, sono qui, senza lei resto qui, come te… (ponte) Un per sempre già finito e ricomincia l’infinito uno sguardo al mio riflesso nello specchio un poco opaco ed eccomi qui e com’esso, il ricordo di lei diventa vago (strofa 1) Poi lo trovo in una stanza, tra parole un po’ sgualcite, da un libro leggo ad oltranza di storie assai condite, tento invano tra le righe di uscir dal labirinto, ma poi mi trovo più convinto di un per sempre assai dipinto (ritornello) Pensa al sole come danza e illumina la luna, di questo nostro cielo, senti il tempo, la distanza, di questa notte bruna, copre lo spazio come un velo, luminoso di stelle come te, e ci

Racconterai

(intro strumentale) (ritornello) ed un giorno racconterai che il mondo non è ciò che sai ed un giorno ne riderai di chi amore da te più non può e ti vanterai, io lo so d’aver vissuto la vita a pieno che avrai guadagnato la tua vittoria per quello che è stato senza alcun inutile freno (ponte) e tu avrai una qualche gloria per avermi abbandonato ed alla fine e da questa storia ne rimarrò consumato (strofa 1) dirà di me tutto e niente rapirà il ricordo dalla mente e non sarà più come prima non sarà vera come una rima ma sarà chiara si! come una certezza rara (ritornello) ed un giorno racconterai che il mondo non è ciò che sai ed un giorno ne riderai di chi amore da te più non può e ti vanterai, io lo so d’aver vissuto la vita a pieno che avrai guadagnato la tua vittoria per quello che è stato senza alcun inutile freno (ponte) e tu avrai una qualche gloria per avermi abbandonato ed alla fine e da questa storia ne rimarrò consumato (strofa 2) sarò con te spesso e assente e sarà un rac

Dejavù

Amo la vita e domani chissà viva questa vita e viva l'amore dolore o simpatia e poi chi lo sa, sapere che tanto odiarvi per ore... Non serve alla nostra verità, quanto a superare oltre il sentore, di questo sentimento che è realtà. Il vizio di pensarvi con livore. Forse non ci incontreremo mai più, forse per lasciarmi morire in vero, se l'amicizia mi butta ancor giù, è perché la mia vita è un dejavù, ho poi ripreso per sbaglio un sentiero, mi avete dipinto il cielo di blu... Ma questo dire altero, non mi porta oltre quel mio pensiero, che grazie a voi non sono quel che ero...

Sognare

Ah com'è bello sognare! Sperare, aspettare, eppure questa vita è un incubo da evitare, fino a quando sarò qui, così? Ho rifiutato il meglio di questo vivere - forse - e mi ritrovo sempre qui a scrivere, giornate scorse, Ah com'è bello sognare! Aspettare, sperare, Ma non posso realizzare, non so più cos'è amare, - amore - bella parola, scartata sempre sotto la suola, non c'è e non c'è mai stato, destino o fato, che tanto tutto ruota intorno al dolore, senza ardore, emozioni da cercare sempre e senza tempo per ore. Ah che bello sognare, lasciare tutto e lasciarsi andare. Ma quando sorge il sole, vedo la realtà e mi chiedo, chi sono io per restare sempre a sognare qua? Vedo.

Il destino non è

C'eravamo trovati per caso un pomeriggio io sempre perso e tu a ritrovarmi e così il tempo che ho perso è un miraggio che soltanto tu sai puoi ridarmi Non serve soltanto il coraggio perché è sempre andato via ma qualcosa nella coscienza mia si è confusa a questo viaggio in cui la strada non trovavo Tu soltanto riesci a darmi ciò che ignoravo vita mia oh vita mia il destino non è il tempo vola sempre dietro noi vita mia oh vita mia il destino non è tu sola sai quanto bene puoi vita mia oh vita mia il destino non è il destino non è che a un passo e poi corri veloce fino al collasso e troverai un po' di tempo in più per amare chi tanto credevi avesse il tuo cuore infranto Il tempo con te è adesso parte del mio destino ma non provo pace e ti ho già persa sembra che tutto sia stato soltanto vano il pensiero vola ma la storia è diversa ma poi a dirlo non sono bravo Tu soltanto riesci a darmi ciò che ignoravo vita mia oh vita mia il destino non è il tempo vola sempre dietro noi vi

La disillusione

L’Arte della Vera Giustizia mostra il quadro immacolato della Disillusione, di una realtà che dalla mente alla società, e viceversa, ripristina ad ogni tratto altere proposizioni di una sola Natura… Se Nero o Bianco sia il cammino, porterà sempre con orgoglio lo Stendardo, color Arcobaleno... La sua Lotta infinita si muove di incessabili aspettative e prospettive sempre meno o forse più coadiuvanti ad assimilare coi suoi organi ciò che più la possa muovere verso ogni Mondo. Verso ogni coscienza, anche la meno affabile. Però resterà in bilico… Su un baratro e su una corda tesa, e potrebbe cadere, se per errore sarà sostituita tante e tante di quelle volte, da nuove Memorie e nuovi Destini… Da cui trarre nuova forza, macché agisce d’imponderabile e inefficace virtù o ragione... Comunque... Affinché si comprenda che di tanta vita si muore, macché dell’indispensabile si potrebbe vivere in eterno… Non dal bene e non dal male si deve costituire questa Vera Giustizia, ma dalla Vita stessa...

Desde mi - Da me

(in spangolo) Desde mi, en pensamiento, esta lo que yo siento, por la vida y todo lo universo de las cosas... Lo que no puedo mas mentir. Por ti, que estas en mi silencio como lo que es en la distancia y lo hace estar en lo que es recordado, por decir en su forma y realidad, que mal entendida es la mi existencia, como siempre en la misma manera en lo infinido que se esconde, por tus palabras, que por mi boca son muchas conceptos y nada, yo no se mas lo que yo soy... En ti es una verdad que no puedo pensar y conocer y saber mas... Desde ti yo no se mas que es lo amor, el mi dolor es un tu placer. Desde todo el Mundo, yo soy solo un hombre que abla y escribe por nada, loco, por todo lo que es un amor encontentable. Desde aquì yo soy solo palabras, pero yo soy una cosa, que puede vivir y amar. (in Italiano) Da me, nel pensiero, sta ciò che io sento, per la vita e tutto l’universo delle cose... Ciò che non posso più mentire. Per te, che stai nel mio silenzio come ciò che è nella distanza

Una poesia

Non sono bravo con i sentimenti quanto con le parole vorrei incontrare l’Amore come si legge una poesia nel silenzio ma poi non saprei di quale retorica far uso col mio dire o col pensiero lacunoso sarebbe il mio lessico inesatta sarebbe la parafrasi di ciò che sentirei e poi sembrerebbe imbarazzante ogni traduzione perché in tutto ciò il senso vaga in male o bene non trova dimora fissa come spesso il mio sentire a volte inganna con grandi pretese e sciocche inettitudini che con la morale della mia storia mi lasciano nell’infimo traguardo della sconfitta imposta dal caso col dolore già a me inferto senza giustizia pur se dal buono che c’è in me realizzo in me la vita vera la mia morte è coronata di lemmi che limitano le mie idee migliori al ricordo della mia coscienza in subbuglio se fosse vivente direi lasciala andare e vattene in altri luoghi voglio meditare l’amore vero quello autentico che non tradisce nessuno semplice e quasi immateriale come si legge una poesia ad un pubblico che

Divagazioni sull'amore

- SUL CAPIRE L'AMORE - Se sei deluso/a dall'amore, non sai che l'amore non può essere quantificato? È una meta oltre i limiti dell'infinito, un orizzonte che si ripete costantemente, oltre questo cielo, una chiara illusione, nella propria mente che alterna visioni di perfezione a visioni di mera, superficiale, insufficiente assuefazione alla realtà che si muove e trasforma in base al desiderio di chi opera cambiamenti. Non esiste l'amore come semplice relazione, insieme alle dinamiche della società odierna, esiste il destino condivisibile tra un uomo e un donna, tra esseri umani, e può essere inteso male. Il destino è dove muovi il passo, l'amore è un frammento unico e speciale d'infinito, nelle tasche bucate d'un poeta, da cui pesca parole, e trova sempre un pensiero che porta all'amore, che può essere vissuto soltanto con la complicità della natura stessa... L'amore è in natura ciò che genera la vita, ma genera persino ogni desiderio che porta

Il male

Come vorrei poterlo non pensare, se la vita continua senza sosta, non so cos'è che cerco poi d'amare e dentro me dopo nulla s'accosta Il male non si sa poi che scontrare altro che col desiderio che costa, una vita migliore che vorrei trovare penso oramai che mi sia ben nascosta e tutto me stesso rimane vuoto è passa un riflesso del mio presente per un futuro ancora assai remoto e il sentimento mio diventa assente mentre annaspo da sempre nell'ignoto e chi sono io non è mai coerente...

Preghiera d'amore

C'é un luogo che, al mondo no non c'é e qui dentro di noi, sempre qui con noi c'è un luogo che, poi non so dov'è è nel pensiero tuo, che non so mai qual'é e scusa poi se sai che io non sto più in me ma tu che vuoi da me, se non mi hai amato mai gioia, dolore, odor di follia, questa storia mia non so mai com'è gioia, dolore, odor di ipocrisia, se ami un po' anche tu insegnalo anche a me gioia, dolore, odor di follia, questa storia mia non so mai com'è gioia dolore, odor di ipocrisia, se ami un po' anche tu insegnalo anche a me è una preghiera d'amore, che questa umanità non sa raccontare ed i giorni a incespicare sui nostri passi da rifare è una preghiera d'amore che io non so desiderare, sempre qui a pensare sempre qui a pensare C'é un luogo che, al mondo no non c'é e qui dentro di noi, sempre qui con noi c'è un luogo che, poi non so dov'è è nel pensiero tuo, che non so mai qual'è e scusa poi se sai che io non sto più

The psychiatric hospital

This is the true reality this is the temple of life... There are dreams recommended for you, you are here, how do you want? How do you buy your soul in a single second? With more disillusion, with death in you, you are here, how do you want? Money in your hands, but nothing in your head, hope in one god and hope in our destiny, from your stupid mind, over the sky, and from this world never say goodbye! Your spirit will go on, a destiny alone, procrastination of illusions, infatuation of your future, in more situations, without time and glorifications. But don't worry my friend, your destiny is only in your head. This is the temple of life, come here, much to do and rest in fear...

L'ideologia della follia

(Possibile Discorso con uno Psichiatra) Prendi una singola parola sbagliata e dirigerai la follia meno ambita, credi forse che questo mondo possa vivere senza noi? Pazzo, disturbato, malato o qualsiasi cosa tu creda d’essere. Io non provo mai arroganza , la mia bontà è perfetta come quella del padre eterno. Credi davvero che l’umanità possa vivere senza psichiatri e medici? (Risata del pazzo con risposta) Il linguaggio è solo linguaggio e il padre eterno non è tuo servo. Tu non sei un Dio. Lottare per il bene e dare conforto non è l’enfasi del perdono e la sua ostentazione. Voi portate il disagio al cospetto della legge e fingete il perdono dei folli, con la follia socio-giurisdizionale e l’ipocrisia del credo politico? Siete miseri laici, o miseri non credenti, ma se credete siete solo dei pazzi miscredenti della realtà, la società è adattamento alla follia. Voi fate produrre l’involuta riluttanza alla fede, nella vita che tanto volete proteggere e il porto della morte non lo sapete

Preghiera dello psichiatra idolatra

Dio Pharmacon che sei nelle farmacie, sia prescritto il tuo nome, venga la tua follia, sia fatta la tua autorità. Dacci oggi il nostro lucro quotidiano. Salvaci dai debiti come noi salviamo i nostri debitori e non abbandonarci alla povertà, ma liberaci dal male. Sanità!

Son un gran viaggiatore(il Senso)

Vado dove mi porta questo vento, son un gran viaggiatore, vinsi coi sogni questa realtà! Fui poi trasportato per un errore oltre questa verità, laddove trovo la meta che invento, da solo col mio intento: la vita che noi lasciamo passare. Senza poi domandarmi dove andare, perché la natura già ci risponde e la mente poi confonde, se troppo fermi vogliamo restare. Ci stimola pensare, anche senza padronanza, però dire: son già qui e so chi sono! È un male che avanza, diventa inutile pure il perdono... L'errore fu credere, che poi se ne vada via, quel dolor che il Fato con le sue prove, poi ripose in ragion mia e così proseguendo senza un dove... Mi finsi poeta e scrissi senza un come... Ch'io sia non ha un suo nome, nel tempo s'è disfato, posso viver per pura concezione, dagli Dei son amato, sono chi dona sempre un'occasione in questo infinito creato...

Giorni persi

Giorni persi che dolore mi danno con gemiti di pace e chiedo amore però non so a cosa questi stanno un aulico pensiero che poi muore e poi passera forse ancora un anno e non avrò che lo stesso livore che i miti della vita si sa vanno nella disdetta e il suo acre odore non di retorica si nutre un poeta fraintendere un verso pesa e duole ma non voglio un mal che poi si profeta datemi un pensiero che sia d'atleta che amare non serve solo a far prole ed ora che penso e ben si decreta Consumerei le suole, pur di correre in contro ad un amore che non sia solo perso ad ore ed ore.

Il pregiudizio della follia

(Introduzione senza risata) Ma tu sei folle in mezzo a una folla risanata, dichiarati arreso, ormai non puoi farci più nulla, è il passato, incompreso! Dove credi di afferrare il senso della vita? (Risata prima del discorso del cosiddetto pazzo) Lei sarà anche una dotta, molto indotta, ma io sono folle per natura, la folla non va compresa, va temuta come un virus letale… Mai aiutata a sembrare più normale. Credo davvero che della vita si possa afferrare il senso e portarlo pure avanti, ma troppa retorica fa male allo stomaco. Mia cara. Incominci a digerire le sue insulsaggini, in una morte modesta magari, fatta di tutta la sua vita, qui il crimine è sempre al governo, dicono… La morte stessa comanda! Così, prima o poi molti di voi finiranno solo nello sgomento…. (La psichiatra con freddezza) Questo è tutto ciò che sa dire sulla vita che sa solo tradire? Con folli presunzioni e arroganza e impulsività nel parlare. (Ancora ridacchiando) L’umanità non è mai stata meno efficace di un ma

Un mondo di fortuna

Su un mondo ci troviamo, senza tempo ci raccontiamo, stiamo al gioco, dove al fuoco, eterno della rivalsa, e l'invalsa pena, con ciò che impazza... Ci rimanda a sentite sonorità pensose, voci, d'altri luoghi che ricuci, foci, di fiumi di pensiero, giulive maree di altrettanti sogni, a cosa agogni? Plurivalenti fedi di mondi sconosciuti attendono, forse si contendono il nostro sentire, tradire ciò, no! Sia mai! Più ragioni e meno torti, e sentimenti ancor più forti! Non contorti sentieri, in luoghi che ancora, come impervie fantasie, che nella mente si districano dal cielo alla terra, ma con un solo sguardo che ti afferra, su un mondo di fortuna, perché la vita è una! Non ci dia il rammarico di un luogo che è la nostra, più gran tortura, e il che si mostra, dall'usura che dai giorni al lor tramonto, dal deserto, di un sogno inferto, per l'arsura, lo sconcerto, consegna l'aurora di un nuovo regno, non mio, di tutti, così che poi chi d'amore è degno, colga i frutti

Una dedica d'amore

Mira tu nombre como lo se puede pronunciar, no puedes, mira tu vida, no puedes, mira lo que veo en ti, no puedes, mira en ti tus recuerdos, no puedes, mira tu historia, no puedes, mira las palabras que no se euncuentran por la carretera, no puedes, mira el tiempo que pasa, no puedes, mira toda la humanidad, no puedes, mira la voluntad que no hace lo que tu eres por mi, no puedes, esto es lo que tu eres por mi, un dolor que tu no puedes saber, en el miedo de ti… Mira mucho bien esto escrito, todo pasa y yo se lo que me mata, el amor que yo no puedo haber, porquè el mentir es una emocion, que hace olvidar en tu justicia, la esperanza, por un segundo de loco entendimiento, mira, esto es lo que yo soy, solo un hombre, que no puede mas conocer donde està su felicidad, porquè su conciencia no es visible en lo espejo, es un mal que no puede cesar, una ilucion de tu deseo de victoria, donde la noche quiere muchas estrellas, tu quieres un sol, un sol que oscura el cielo, por su luz y mira mi su

Sincope virale

Musica Maestro e non facciamo tardi che il tempo dopo passa e non si nota i musici sai sono assai testardi e c'è chi persino lo prende e annota persino quando bene non gli suona persino quando bene non gli suona La pazzia si denota nota per nota e qui poi noi a sentirci sempre offesi la pazzia si denota nota per nota dalla musica che lascia indifesi con una nuova sincope virale con una nuova sincope virale Il ritmo è impreciso e transitorio son tutti ubriachi senza una coscienza del suono che fu verdetto e accessorio musici senz'anima e senza scienza sguardi al vuoto eppoi musica stonata sguardi al vuoto eppoi musica stonata La pazzia si denota nota per nota e qui poi noi a sentirci sempre offesi la pazzia si denota nota per nota dalla musica che lascia indifesi con una nuova sincope virale con una nuova sincope virale I non-morti li credo più normali di questo corpi che suonano a caso senza pensare a quanti orrendi mali con le loro note hanno oramai invaso il nostro bel mo

Perché scrivo poesia

Non sono bravo con i sentimenti quanto con le parole vorrei incontrare l’Amore come si legge una poesia nel silenzio ma poi non saprei di quale retorica far uso col mio dire o col pensiero lacunoso sarebbe il mio lessico inesatta sarebbe la parafrasi di ciò che sentirei e poi sembrerebbe imbarazzante ogni traduzione perché in tutto ciò il senso vaga in male o bene non trova dimora fissa come spesso il mio sentire a volte inganna con grandi pretese e sciocche inettitudini che con la morale della mia storia mi lasciano nell’infimo traguardo della sconfitta imposta dal caso col dolore già a me inferto senza giustizia pur se dal buono che c’è in me realizzo in me la vita vera la mia morte è coronata di lemmi che limitano le mie idee migliori al ricordo della mia coscienza in subbuglio se fosse vivente direi lasciala andare e vattene in altri luoghi voglio meditare l’amore vero quello autentico che non tradisce nessuno semplice e quasi immateriale come si legge una poesia ad un pubblico che

Todo

Todo es nada, porquè todo es un segundo que no pasa y en fundo, conocer, todo y lo que puede ser, puede cesar la razon, encomenzada; lo que es todo, no puede ser mesura y modo, però lo que es nada, puede ser una prisiòn por lo que no ha de ser…

In tutto

Al mattino, al giorno, di notte, in tutto, resta tale un destino da protrarsi, se un albero cade e rimane il frutto, a nuova sorte potrà inoltrarsi… Nasce, vive, muore, dal limbo al lutto, porge una preghiera per rialzarsi, se un Uomo cade diremo anzitutto, che Dio solo sa e potrà salvarsi… Purché il ricordo non ceda una tregua, il senso che soggiace non si arresta, la corsa all’essere di Dio alla stregua, consegna il dissenso a ciò che ridesta, si sfalda in nulla al tempo che dilegua e non lascia che una sola richiesta... E’ tanto ciò che resta, al mattino, al giorno, di notte, in tutto, nasce, vive, muore, dal limbo al lutto… Dov'è che l'Essere mai non s'adegua?