Un mondo di fortuna
Su un mondo ci troviamo,
senza tempo ci raccontiamo, stiamo al gioco,
dove al fuoco, eterno della rivalsa,
e l'invalsa pena, con ciò che impazza...
Ci rimanda a sentite sonorità pensose, voci,
d'altri luoghi che ricuci, foci, di fiumi di pensiero,
giulive maree di altrettanti sogni, a cosa agogni?
Plurivalenti fedi di mondi sconosciuti attendono,
forse si contendono il nostro sentire, tradire ciò,
no! Sia mai! Più ragioni e meno torti,
e sentimenti ancor più forti! Non contorti sentieri,
in luoghi che ancora, come impervie fantasie,
che nella mente si districano dal cielo alla terra,
ma con un solo sguardo che ti afferra,
su un mondo di fortuna, perché la vita è una!
Non ci dia il rammarico di un luogo che è la nostra,
più gran tortura, e il che si mostra,
dall'usura che dai giorni al lor tramonto, dal deserto,
di un sogno inferto, per l'arsura, lo sconcerto,
consegna l'aurora di un nuovo regno, non mio, di tutti,
così che poi chi d'amore è degno,
colga i frutti, dei miti andati, senza i lutti,
che d'universale abbandono portino all'inerzia,
della vita che passa, col dire che tassa.
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