Il pregiudizio della follia
(Introduzione senza risata)
Ma tu sei folle in mezzo a una folla risanata,
dichiarati arreso, ormai non puoi farci più nulla, è il passato,
incompreso! Dove credi di afferrare il senso della vita?
(Risata prima del discorso del cosiddetto pazzo)
Lei sarà anche una dotta, molto indotta,
ma io sono folle per natura, la folla non va compresa,
va temuta come un virus letale… Mai aiutata a sembrare più normale.
Credo davvero che della vita si possa afferrare il senso
e portarlo pure avanti, ma troppa retorica fa male allo stomaco.
Mia cara. Incominci a digerire le sue insulsaggini,
in una morte modesta magari, fatta di tutta la sua vita,
qui il crimine è sempre al governo, dicono… La morte stessa comanda!
Così, prima o poi molti di voi finiranno solo nello sgomento….
(La psichiatra con freddezza)
Questo è tutto ciò che sa dire sulla vita che sa solo tradire?
Con folli presunzioni e arroganza e impulsività nel parlare.
(Ancora ridacchiando)
L’umanità non è mai stata meno efficace di un malattia infettiva,
ed io sono fiero di farne parte, lei cosa pensa di tutto ciò?
Ha saltato una mia domanda...
(La psichiatra con freddezza, Mrs Ghiacciolo)
Tu stai male e ti devi curare, perché questo è il mio lavoro,
aiutare le persone come te, non siamo poi tanto diversi. Pensa.
(Ancora ridacchiando con un po’ di tristezza)
Le migliorerei il suo discorso, le decanterei la mia ragione malata,
ma le voglio far pensare come la follia sa ottemperare il perdono vero,
le insegnerei come il mondo potrebbe essere un regno più importante,
ma lei non mi ascolterebbe, chi sono io per affermare d’essere unico e speciale?
Meditare una cura che lei persevera con costanza senza risultati,
eppure sa benissimo che in questo stato di cose lei vale nulla. Quanto me.
A cosa serve? Però, purtroppo, abbiamo poco da dirci,
sa solo pretendere di portare avanti il suo mestiere, a difesa del male,
che lei stessa vuole semplicemente curare e mi parla di follia?
La follia è nella mente di chi la genera per suo macabro interesse.
Anche per amore della follia ciò diventa un gesto o il crimine più insano.
Su questo mondo se ci fosse un demonio sarebbe un comico,
riderebbe e farebbe ridere della vita che sporasticamente lei inganna.
Crede forse che la vita non si persegue di morte e follia? Prosegue,
propriamente con tutto ciò e la sua idiosincrasia di domande insulse,
mirate alla persuasione con cure che portano del male l’assuefazione…
Ma continuiamo a parlare che tanto tutto il mondo canta questa musica.
Inoltre lei, se esiste un Dio lo ha già deluso e ripudiato…
(Psichiatra con freddezza)
Prenda le medicine ne riparleremo sempre ad ogni incontro,
se lei vorrà dialogare e finire con le sue sciocchezze e il suo stupido orgoglio.
(Pazzo)
Grazie Dottoressa per la sua incomprensione…
(Risata finale)
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